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Al fine di aggiornare il quadro di conoscenze sui diversi contesti regionali e seguirne i progressi, Agenas promuove ciclicamente un’attività ricognitiva delle normative regionali in materia di autorizzazione e accreditamento.
La ricognizione sintetizza l’intero quadro programmatorio regionale sul tema autorizzazione/accreditamento e riporta, schematicamente, i principali riferimenti normativi in materia di determinazione del fabbisogno, nonché di riorganizzazione della rete delle strutture eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio.
Al fine di aggiornare il quadro di conoscenze sui diversi contesti regionali e seguirne i progressi, Agenas promuove ciclicamente un’attività ricognitiva delle normative regionali in materia di autorizzazione e accreditamento.
La ricognizione sintetizza l’intero quadro programmatorio regionale sul tema autorizzazione/accreditamento e riporta, schematicamente, i principali riferimenti normativi in materia di determinazione del fabbisogno, nonché di riorganizzazione della rete delle strutture eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio.
Sin dal 2009 AGENAS ha promosso, su mandato del Ministero della Salute e della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, specifiche indagini conoscitive sullo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie sia pubbliche sia private.
L’esigenza di monitorare le evoluzioni in atto nei diversi contesti regionali, parte dalla necessità di delineare un quadro complessivo e aggiornato del fenomeno e, più in dettaglio, di constatare il progressivo superamento dell’accreditamento provvisorio delle strutture private, così come prescritto dalla Legge Finanziaria 2007 (Legge n. 296/2006) e successive modificazioni (LINK),nonché di evidenziare il grado di aderenza dei differenti sistemi regionali ai contenuti dell’Intesa Stato-Regioni del 19 febbraio 2015 (rep. atti n. 32/CSR).
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Sin dal 2009 AGENAS ha promosso, su mandato del Ministero della Salute e della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, specifiche indagini conoscitive sullo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie sia pubbliche sia private.
L’esigenza di monitorare le evoluzioni in atto nei diversi contesti regionali, parte dalla necessità di delineare un quadro complessivo e aggiornato del fenomeno e, più in dettaglio, di constatare il progressivo superamento dell’accreditamento provvisorio delle strutture private, così come prescritto dalla Legge Finanziaria 2007 (Legge n. 296/2006) e successive modificazioni (LINK),nonché di evidenziare il grado di aderenza dei differenti sistemi regionali ai contenuti dell’Intesa Stato-Regioni del 19 febbraio 2015 (rep. atti n. 32/CSR).
AGENAS, in collaborazione con il Ministero della Salute, progetta e realizza i corsi volti a formare e aggiornare i professionisti da inserire nell’Elenco Nazionale degli Auditor/Valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti (OTA) delle Regioni/Province Autonome, chiamati a supportare il “Tavolo di lavoro per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” nelle attività di audit presso gli stessi OTA. Tali attività sono svolte in sintonia con quanto indicato dal suddetto Tavolo di lavoro e in ottemperanza a quanto previsto dai Decreti del Direttore generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017.
Il corso, giunto nel 2020 alla sua seconda edizione, è stato progettato e strutturato per fornire conoscenze utili agli Auditor/Valutatori al fine di:
- Effettuare gli audit e le valutazioni presso gli OTA delle Regioni/PA secondo criteri uniformi.
- Fornire supporto alla singola Regione/PA nello sviluppo e nel consolidamento dell’OTA, nella pianificazione, realizzazione, verifica e miglioramento delle azioni previste dal Manuale di Valutazione degli OTA.
- Supportare la singola Regione/PA nel percorso di adeguamento e applicazione dei criteri/requisiti/evidenze previsti dal Disciplinare Tecnico per l’Accreditamento (di cui all’Intesa Stato-Regioni del 2012 rep. atti n. 259/CSR) con il fine ultimo di migliorare la qualità dei servizi sanitari.
A tal proposito i moduli formativi prevedono l’approfondimento di tematiche quali: il quadro normativo nazionale vigente (con particolare riferimento alle Intese Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 - rep. atti n. 259/CSR - e del 19 febbraio 2015 - rep. atti 32/CSR-); le conoscenze più recenti, anche internazionali, in tema di qualificazione, valutazione e riconoscimento degli organismi di accreditamento; nozioni utili alla corretta applicazione del Manuale di Valutazione degli OTA e delle procedure di valutazione; elementi introduttivi relativi alla Comunità dei Valutatori Nazionali degli Organismi Tecnicamente Accreditanti.
All’ultima edizione del corso, tenuta nell’estate del 2020, hanno preso parte 28 partecipanti individuati tra i rappresentanti di 9 Regioni/PA e del Ministero della Salute.
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AGENAS, in collaborazione con il Ministero della Salute, progetta e realizza i corsi volti a formare e aggiornare i professionisti da inserire nell’Elenco Nazionale degli Auditor/Valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti (OTA) delle Regioni/Province Autonome, chiamati a supportare il “Tavolo di lavoro per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” nelle attività di audit presso gli stessi OTA. Tali attività sono svolte in sintonia con quanto indicato dal suddetto Tavolo di lavoro e in ottemperanza a quanto previsto dai Decreti del Direttore generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017.
Il corso, giunto nel 2020 alla sua seconda edizione, è stato progettato e strutturato per fornire conoscenze utili agli Auditor/Valutatori al fine di:
- Effettuare gli audit e le valutazioni presso gli OTA delle Regioni/PA secondo criteri uniformi.
- Fornire supporto alla singola Regione/PA nello sviluppo e nel consolidamento dell’OTA, nella pianificazione, realizzazione, verifica e miglioramento delle azioni previste dal Manuale di Valutazione degli OTA.
- Supportare la singola Regione/PA nel percorso di adeguamento e applicazione dei criteri/requisiti/evidenze previsti dal Disciplinare Tecnico per l’Accreditamento (di cui all’Intesa Stato-Regioni del 2012 rep. atti n. 259/CSR) con il fine ultimo di migliorare la qualità dei servizi sanitari.
A tal proposito i moduli formativi prevedono l’approfondimento di tematiche quali: il quadro normativo nazionale vigente (con particolare riferimento alle Intese Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 - rep. atti n. 259/CSR - e del 19 febbraio 2015 - rep. atti 32/CSR-); le conoscenze più recenti, anche internazionali, in tema di qualificazione, valutazione e riconoscimento degli organismi di accreditamento; nozioni utili alla corretta applicazione del Manuale di Valutazione degli OTA e delle procedure di valutazione; elementi introduttivi relativi alla Comunità dei Valutatori Nazionali degli Organismi Tecnicamente Accreditanti.
All’ultima edizione del corso, tenuta nell’estate del 2020, hanno preso parte 28 partecipanti individuati tra i rappresentanti di 9 Regioni/PA e del Ministero della Salute.
L’Accreditamento rappresenta uno strumento di promozione del miglioramento continuo della qualità dei servizi e delle prestazioni, dell’efficacia e dell’appropriatezza nella pratica clinica e nelle scelte organizzative, nonché nell’uso delle risorse. Nel nostro sistema è stato introdotto con le riforme del Servizio Sanitario Nazionale degli anni ’90, allo scopo di individuare, sulla base di predefiniti criteri di qualità, i soggetti erogatori per conto e a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La scelta italiana è stata quella di adottare un sistema di accreditamento “istituzionale”, per pubblica regolamentazione, affidato alle Regioni/Province Autonome, tenute a individuare i requisiti ulteriori di qualità, stabilire le procedure di rilascio e il sistema dei controlli. AGENAS promuove, in ottemperanza agli obiettivi strategici fissati dalla Conferenza Unificata in data 20 settembre 2007, iniziative di confronto e di omogeneizzazione dei diversi sistemi regionali attraverso: - Il supporto tecnico-operativo al Ministero della Salute e alle Regioni/Province Autonome con il fine di favorire lo sviluppo e l’implementazione del nuovo assetto istituzionale definito dal “Disciplinare tecnico per l’accreditamento”, approvato con l’Intesa Stato-Regioni del 20.12.2012 (rep. atti n. 259/CSR). AGENAS partecipa ai Tavoli Tecnici istituiti sul tema, tra cui il “Tavolo Tecnico per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” (TRAC), volto alla definizione del cronoprogramma di adeguamento ai criteri, ai requisiti e alle evidenze del Disciplinare tecnico e all’individuazione dei criteri per il funzionamento degli organismi tecnicamente accreditanti (approvati con l’Intesa Stato-Regioni del 19.02.2015 -rep. atti n. 32/CSR). - La progettazione e la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento degli auditor/valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti in accordo con quanto previsto dai Decreto del Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017. - Attività di osservazione, monitoraggio e valutazione del fenomeno tramite l’utilizzo di metodologie e procedure ampiamente consolidate, e in particolare attraverso i monitoraggi periodici sullo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e di ricognizione periodica delle norme regionali. - Promozione di specifiche attività di ricerca e approfondimento sul tema nonché di confronto con organizzazioni internazionali.
Il Decreto del Ministro della salute 19 dicembre 2022 definisce, in attuazione alle disposizioni del D. Lgs. 502/1992, le modalità di valutazione in termini di qualità, sicurezza e appropriatezza delle attività erogate, da applicarsi: - In caso di richiesta di accreditamento di nuove strutture pubbliche e private o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti (art. 2); - Per la selezione dei soggetti privati ai fini della stipula degli accordi contrattuali (art. 3).
Le valutazioni relative agli articoli 2 e 3 sono effettuate, tra l’altro, sulla base di elementi definiti dall’allegato A (art. 2 - rilascio di nuovi accreditamenti) e dall’allegato B (art. 3 - stipula accordi contrattuali).
AGENAS viene individuata come soggetto coinvolto nella definizione di alcuni elementi costitutivi degli allegati A e B e ha il compito di elaborare un Report di monitoraggio annuale.
Il D.L. 27/12/2024 n. 202, convertito con modificazioni dalla Legge 21 febbraio 2025 n. 15, all’art. 4 proroga al 31/12/2026 «Il termine per l'adeguamento dell'ordinamento delle regioni e delle province autonome alle disposizioni di cui agli articoli 8-quater, comma 7, e 8-quinquies, comma 1- bis, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, è prorogato al 31 dicembre 2026. Resta ferma la possibilità da parte delle regioni di accreditare nuove strutture sanitarie ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502».
L’Accreditamento rappresenta uno strumento di promozione del miglioramento continuo della qualità dei servizi e delle prestazioni, dell’efficacia e dell’appropriatezza nella pratica clinica e nelle scelte organizzative, nonché nell’uso delle risorse. Nel nostro sistema è stato introdotto con le riforme del Servizio Sanitario Nazionale degli anni ’90, allo scopo di individuare, sulla base di predefiniti criteri di qualità, i soggetti erogatori per conto e a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La scelta italiana è stata quella di adottare un sistema di accreditamento “istituzionale”, per pubblica regolamentazione, affidato alle Regioni/Province Autonome, tenute a individuare i requisiti ulteriori di qualità, stabilire le procedure di rilascio e il sistema dei controlli. AGENAS promuove, in ottemperanza agli obiettivi strategici fissati dalla Conferenza Unificata in data 20 settembre 2007, iniziative di confronto e di omogeneizzazione dei diversi sistemi regionali attraverso: - Il supporto tecnico-operativo al Ministero della Salute e alle Regioni/Province Autonome con il fine di favorire lo sviluppo e l’implementazione del nuovo assetto istituzionale definito dal “Disciplinare tecnico per l’accreditamento”, approvato con l’Intesa Stato-Regioni del 20.12.2012 (rep. atti n. 259/CSR). AGENAS partecipa ai Tavoli Tecnici istituiti sul tema, tra cui il “Tavolo Tecnico per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” (TRAC), volto alla definizione del cronoprogramma di adeguamento ai criteri, ai requisiti e alle evidenze del Disciplinare tecnico e all’individuazione dei criteri per il funzionamento degli organismi tecnicamente accreditanti (approvati con l’Intesa Stato-Regioni del 19.02.2015 -rep. atti n. 32/CSR). - La progettazione e la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento degli auditor/valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti in accordo con quanto previsto dai Decreto del Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017. - Attività di osservazione, monitoraggio e valutazione del fenomeno tramite l’utilizzo di metodologie e procedure ampiamente consolidate, e in particolare attraverso i monitoraggi periodici sullo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e di ricognizione periodica delle norme regionali. - Promozione di specifiche attività di ricerca e approfondimento sul tema nonché di confronto con organizzazioni internazionali.
Il Decreto del Ministro della salute 19 dicembre 2022 definisce, in attuazione alle disposizioni del D. Lgs. 502/1992, le modalità di valutazione in termini di qualità, sicurezza e appropriatezza delle attività erogate, da applicarsi: - In caso di richiesta di accreditamento di nuove strutture pubbliche e private o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti (art. 2); - Per la selezione dei soggetti privati ai fini della stipula degli accordi contrattuali (art. 3).
Le valutazioni relative agli articoli 2 e 3 sono effettuate, tra l’altro, sulla base di elementi definiti dall’allegato A (art. 2 - rilascio di nuovi accreditamenti) e dall’allegato B (art. 3 - stipula accordi contrattuali).
AGENAS viene individuata come soggetto coinvolto nella definizione di alcuni elementi costitutivi degli allegati A e B e ha il compito di elaborare un Report di monitoraggio annuale.
Il D.L. 27/12/2024 n. 202, convertito con modificazioni dalla Legge 21 febbraio 2025 n. 15, all’art. 4 proroga al 31/12/2026 «Il termine per l'adeguamento dell'ordinamento delle regioni e delle province autonome alle disposizioni di cui agli articoli 8-quater, comma 7, e 8-quinquies, comma 1- bis, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, è prorogato al 31 dicembre 2026. Resta ferma la possibilità da parte delle regioni di accreditare nuove strutture sanitarie ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502».
Con l’Intesa del 20 dicembre 2012 (Rep. atti n. 259/CSR PDF) Stato, Regioni e Province autonome hanno condiviso - nell’ambito del documento “Disciplinare per la revisione della normativa dell’accreditamento” - criteri, requisiti ed evidenze per l’accreditamento delle strutture sanitarie, delineando i tratti essenziali di un nuovo modello nazionale. L’attuazione di questo nuovo modello è stata progressivamente perseguita tramite la definizione e approvazione, con l’Intesa del 19 febbraio 2015 (Rep. atti n. 32/CSR PDF), delle tempistiche di attuazione dei contenuti del Disciplinare tecnico e dei criteri di funzionamento degli Organismi Tecnicamente Accreditanti (OTA), funzionali a garantire maggiore omogeneità di valutazione su tutto il territorio nazionale, trasparenza nella gestione delle attività e autonomia nello svolgimento delle funzioni. Nel 2015, tenendo conto del nuovo contesto nazionale delineato, AGENAS ha promosso specifiche attività di studio e ricerca con l’obiettivo di individuare metodologie e strumenti in grado di favorire, nell’ottica del miglioramento continuo della qualità, l’adeguamento dei sistemi regionali alle indicazioni nazionali. Il lavoro di ricerca ha consentito, in particolare, di predisporre quattro manuali operativi che, riprendendo i contenuti del sopracitato Disciplinare tecnico, hanno declinato i requisiti e le evidenze per le diverse tipologie di strutture. Il modello proposto ha utilizzato un metodo di gestione iterativo articolato nelle quattro fasi del Ciclo di Deming (PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire") prevedendo un’implementazione modulare delle evidenze in maniera tale da dimostrare diversi gradi di consapevolezza e accountability delle strutture sanitarie, che vanno dalla pianificazione delle attività all’implementazione, alla raccolta dei dati e all’adozione, in maniera sistematica, di una logica di apprendimento continuo in grado di coinvolgere tutti i professionisti. Rispetto alla versione del 2015, AGENAS ha successivamente ritenuto opportuno proporre un aggiornamento dei manuali, prevedendo una riorganizzazione dei contenuti finalizzata a una semplificazione delle evidenze in grado di favorire una maggiore chiarezza e univocità interpretativa, unita a una maggiore flessibilità e operatività degli strumenti a disposizione. I nuovi modelli di manuale, così come quelli precedenti del 2015, si fondano sugli 8 criteri/fattori di qualità, 28 requisiti, 123 evidenze individuati dal “Disciplinare per la revisione della normativa sull’accreditamento”, recepiscono gli standard di qualità del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 (“Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”), nonché gli standard internazionali in materia di qualità e sicurezza dei pazienti mutuati da organizzazioni regolatorie leader mondiali nell’accreditamento di strutture sanitarie; essi sono basati anche sulle migliori evidenze disponibili in letteratura, sulle raccomandazioni dell’OMS e delle società scientifiche, su ulteriori indirizzi normativi nazionali ed europei. I manuali proposti da AGENAS tendono verso un percorso di sviluppo progressivo del sistema e una valutazione continua dell’applicazione dei requisiti finalizzata a innescare processi di miglioramento continuo e rendere tangibile l’impegno concreto di ciascuna organizzazione sanitaria nel migliorare la sicurezza e la qualità dell’assistenza erogata. I manuali vanno contestualizzati alle differenti realtà regionali e rappresentano un riferimento operativo che può essere modificato, integrato e migliorato, fermo restando la necessità di ottemperare alle 123 evidenze definite dal “Disciplinare per la revisione della normativa sull’accreditamento” appositamente evidenziate nel testo con il carattere grassetto.
Con l’Intesa del 20 dicembre 2012 (Rep. atti n. 259/CSR PDF) Stato, Regioni e Province autonome hanno condiviso - nell’ambito del documento “Disciplinare per la revisione della normativa dell’accreditamento” - criteri, requisiti ed evidenze per l’accreditamento delle strutture sanitarie, delineando i tratti essenziali di un nuovo modello nazionale. L’attuazione di questo nuovo modello è stata progressivamente perseguita tramite la definizione e approvazione, con l’Intesa del 19 febbraio 2015 (Rep. atti n. 32/CSR PDF), delle tempistiche di attuazione dei contenuti del Disciplinare tecnico e dei criteri di funzionamento degli Organismi Tecnicamente Accreditanti (OTA), funzionali a garantire maggiore omogeneità di valutazione su tutto il territorio nazionale, trasparenza nella gestione delle attività e autonomia nello svolgimento delle funzioni. Nel 2015, tenendo conto del nuovo contesto nazionale delineato, AGENAS ha promosso specifiche attività di studio e ricerca con l’obiettivo di individuare metodologie e strumenti in grado di favorire, nell’ottica del miglioramento continuo della qualità, l’adeguamento dei sistemi regionali alle indicazioni nazionali. Il lavoro di ricerca ha consentito, in particolare, di predisporre quattro manuali operativi che, riprendendo i contenuti del sopracitato Disciplinare tecnico, hanno declinato i requisiti e le evidenze per le diverse tipologie di strutture. Il modello proposto ha utilizzato un metodo di gestione iterativo articolato nelle quattro fasi del Ciclo di Deming (PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire") prevedendo un’implementazione modulare delle evidenze in maniera tale da dimostrare diversi gradi di consapevolezza e accountability delle strutture sanitarie, che vanno dalla pianificazione delle attività all’implementazione, alla raccolta dei dati e all’adozione, in maniera sistematica, di una logica di apprendimento continuo in grado di coinvolgere tutti i professionisti. Rispetto alla versione del 2015, AGENAS ha successivamente ritenuto opportuno proporre un aggiornamento dei manuali, prevedendo una riorganizzazione dei contenuti finalizzata a una semplificazione delle evidenze in grado di favorire una maggiore chiarezza e univocità interpretativa, unita a una maggiore flessibilità e operatività degli strumenti a disposizione. I nuovi modelli di manuale, così come quelli precedenti del 2015, si fondano sugli 8 criteri/fattori di qualità, 28 requisiti, 123 evidenze individuati dal “Disciplinare per la revisione della normativa sull’accreditamento”, recepiscono gli standard di qualità del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 (“Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”), nonché gli standard internazionali in materia di qualità e sicurezza dei pazienti mutuati da organizzazioni regolatorie leader mondiali nell’accreditamento di strutture sanitarie; essi sono basati anche sulle migliori evidenze disponibili in letteratura, sulle raccomandazioni dell’OMS e delle società scientifiche, su ulteriori indirizzi normativi nazionali ed europei. I manuali proposti da AGENAS tendono verso un percorso di sviluppo progressivo del sistema e una valutazione continua dell’applicazione dei requisiti finalizzata a innescare processi di miglioramento continuo e rendere tangibile l’impegno concreto di ciascuna organizzazione sanitaria nel migliorare la sicurezza e la qualità dell’assistenza erogata. I manuali vanno contestualizzati alle differenti realtà regionali e rappresentano un riferimento operativo che può essere modificato, integrato e migliorato, fermo restando la necessità di ottemperare alle 123 evidenze definite dal “Disciplinare per la revisione della normativa sull’accreditamento” appositamente evidenziate nel testo con il carattere grassetto.
In questa pagina sono contenuti i risultati prodotti dal Progetto Mattone "Tempi d’Attesa", che ha visto la responsabilità diretta dell’Agenas come coordinamento del progetto, con la collaborazione di cinque tra Regioni e Province Autonome (Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia, Toscana, Provincia Autonoma di Trento).
Il progetto È cominciato all’inizio del 2004 e si È concluso nel giugno del 2006. Durante il suo svolgimento ha prodotto un’ampia raccolta di elementi informativi (letteratura ed esperienze significative a livello nazionale ed internazionale, interviste ed incontri con esperti, sperimentazioni sul campo ecc.) che hanno permesso successivamente di formulare una serie di proposte, non solo per monitorare il fenomeno "Tempi di Attesa", ma anche per predisporre soluzioni e processi di miglioramento.
A maggio 2021, la 74^ Assemblea Mondiale della Sanità ha adottato (con la risoluzione WHA 74) il Global Patient Safety Action Plan 2021-2030, Piano d’azione globale per la sicurezza dei pazienti, all’insegna del motto «Towards eliminating avoidable harm in health care».
Si tratta di un piano strategico internazionale - da realizzare in un arco temporale di dieci anni – volto ad eliminare i danni evitabili nell'assistenza sanitaria, perseguendo la visione di “un mondo in cui nessuno sia danneggiato nell'assistenza sanitaria e ogni paziente riceva cure sicure e rispettose, sempre e ovunque”. L'obiettivo finale è quello di ottenere la massima riduzione possibile dei danni evitabili dovuti a cure sanitarie non sicure a livello globale.
La mission del piano d'azione globale è di promuovere politiche, strategie e azioni basate sulla scienza, sull'esperienza dei pazienti, sulla progettazione del sistema e sulle partnership, per eliminare tutte le fonti di rischio evitabili e i danni ai pazienti e agli operatori sanitari.
Il piano d'azione globale fornisce un quadro di azione attraverso 7 obiettivi strategici: ogni obiettivo è articolato in 5 strategie, determinando una Matrice 7 x 5. Per ciascuna strategia sono proposte una serie di azioni che possono essere realizzate da quattro gruppi o categorie di partner: governi, strutture e servizi sanitari, stakeholders e Segretariato della WHO.
A maggio 2024 la World Health Organization - WHO ha pubblicato il Rapporto globale sulla sicurezza dei pazienti 2024, il primo rapporto della WHO che offre una panoramica completa dell'implementazione della sicurezza dei pazienti in tutto il mondo, in linea con il Piano d'azione globale per la sicurezza dei pazienti 2021-2030. Il rapporto esplora i progressi compiuti dai Paesi nella sicurezza nell'assistenza sanitaria attraverso l'attuazione di politiche, strategie e iniziative evidenziando le principali aree di miglioramento.
Di seguito, oltre al link al Global Patient Safety Action Plan 2021-2030, è disponibile anche la Matrice 7 x 5 tradotta in italiano a cura dell’UOS Rischio clinico e sicurezza delle cure.
Global Patient Safety Action Plan 2021-2030 (LINK)
L’Accreditamento rappresenta uno strumento di promozione del miglioramento continuo della qualità dei servizi e delle prestazioni, dell’efficacia e dell’appropriatezza nella pratica clinica e nelle scelte organizzative, nonché nell’uso delle risorse. Nel nostro sistema è stato introdotto con le riforme del Servizio Sanitario Nazionale degli anni ’90, allo scopo di individuare, sulla base di predefiniti criteri di qualità, i soggetti erogatori per conto e a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La scelta italiana è stata quella di adottare un sistema di accreditamento “istituzionale”, per pubblica regolamentazione, affidato alle Regioni/Province Autonome, tenute a individuare i requisiti ulteriori di qualità, stabilire le procedure di rilascio e il sistema dei controlli. AGENAS promuove, in ottemperanza agli obiettivi strategici fissati dalla Conferenza Unificata in data 20 settembre 2007, iniziative di confronto e di omogeneizzazione dei diversi sistemi regionali attraverso: - Il supporto tecnico-operativo al Ministero della Salute e alle Regioni/Province Autonome con il fine di favorire lo sviluppo e l’implementazione del nuovo assetto istituzionale definito dal “Disciplinare tecnico per l’accreditamento”, approvato con l’Intesa Stato-Regioni del 20.12.2012 (rep. atti n. 259/CSR). AGENAS partecipa ai Tavoli Tecnici istituiti sul tema, tra cui il “Tavolo Tecnico per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” (TRAC), volto alla definizione del cronoprogramma di adeguamento ai criteri, ai requisiti e alle evidenze del Disciplinare tecnico e all’individuazione dei criteri per il funzionamento degli organismi tecnicamente accreditanti (approvati con l’Intesa Stato-Regioni del 19.02.2015 -rep. atti n. 32/CSR). - La progettazione e la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento degli auditor/valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti in accordo con quanto previsto dai Decreto del Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017. - Attività di osservazione, monitoraggio e valutazione del fenomeno tramite l’utilizzo di metodologie e procedure ampiamente consolidate, e in particolare attraverso i monitoraggi periodici sullo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e di ricognizione periodica delle norme regionali. - Promozione di specifiche attività di ricerca e approfondimento sul tema nonché di confronto con organizzazioni internazionali.
Il Decreto del Ministro della salute 19 dicembre 2022 definisce, in attuazione alle disposizioni del D. Lgs. 502/1992, le modalità di valutazione in termini di qualità, sicurezza e appropriatezza delle attività erogate, da applicarsi: - In caso di richiesta di accreditamento di nuove strutture pubbliche e private o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti (art. 2); - Per la selezione dei soggetti privati ai fini della stipula degli accordi contrattuali (art. 3).
Le valutazioni relative agli articoli 2 e 3 verranno effettuate, tra l’altro, sulla base di elementi definiti dall’allegato A (art. 2 - rilascio di nuovi accreditamenti) e dall’allegato B (art. 3 - stipula accordi contrattuali). AGENAS viene individuata come soggetto coinvolto nella definizione di alcuni elementi costitutivi degli allegati A e B e ha il compito di elaborare un Report di monitoraggio annuale. Inoltre, il Decreto del Ministro della salute 26 settembre 2023 proroga il termine per l’adeguamento dell’ordinamento regionale alle disposizioni normative di cui all’articolo 5, comma 1 del DM 19 dicembre 2022, al 31 marzo 2024. Per approfondimenti: - DM 19 dicembre 2022 (PDF) - Parere dell’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (PDF)
L’Agenas – nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità – ha voluto rispondere all'invito della WHO di promuovere e dare attuazione al documento, predisponendone la versione italiana. La “Carta dei diritti del paziente per la sicurezza" è stata, così, pubblicata online sul sito dell’Agenzia in occasione della “VI Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita” (17 settembre 2024).
La Carta riflette l’impegno a integrare concetti essenziali, come il coinvolgimento del paziente e della famiglia, l’equità, la dignità, l’accesso alle informazioni e la gestione del rischio, nei principi e nelle pratiche fondamentali della sicurezza del paziente.
Tutti gli attori del sistema sono invitati ad impegnarsi nella diffusione della Carta per promuovere la cultura della sicurezza, dell’equità, della trasparenza, dell’accountability e dell’empowerment dei pazienti, affinché partecipino attivamente al proprio percorso di cura come partner attivi e attenti al rispetto del proprio diritto alle cure sicure.
Di seguito, oltre alla Carta in italiano, è disponibile anche un poster con i 10 diritti per la sicurezza del paziente, pensato per promuovere la diffusione della Carta, attraverso la sua affissione nelle strutture sanitarie e nei luoghi in cui pazienti, cittadini e comunità possano averne più facilmente notizia.
Carta dei diritti per la sicurezza del paziente (PDF)