L’accreditamento, introdotto nell’ordinamento nazionale con le grandi riforme sanitarie degli anni ‘90 del secolo scorso, si configura come uno strumento di garanzia della qualità delle cure e dell’assistenza, ma rappresenta allo stesso tempo un qualificato strumento di selezione dei soggetti erogatori, caratterizzato dalla necessaria corrispondenza ad una serie di requisiti direttamente correlati ai livelli di qualità attesi, nonché dalla temporaneità del riconoscimento di adeguatezza agli stessi, che richiede una periodicità di controlli.
Ai sensi della normativa vigente, la strutturazione e gestione di questo complesso sistema è affidato alle Regioni e Province autonome chiamate a garantirne l’implementazione in armonia con le esigenze della programmazione della rete dei servizi, tenuto conto dei bisogni della popolazione assistita, dei livelli di assistenza da garantire e delle risorse disponibili.
In questo ambito AGENAS promuove, in ottemperanza alle disposizioni legislative e agli obiettivi strategici fissati dalla Conferenza Unificata in data 20 settembre 2007, iniziative di confronto e di omogeneizzazione dei diversi sistemi regionali attraverso:
- Il supporto tecnico-operativo al Ministero della Salute e alle Regioni/Province Autonome con il fine di favorire lo sviluppo e l’implementazione del nuovo assetto istituzionale definito dal “Disciplinare tecnico per l’accreditamento”, approvato con l’Intesa Stato-Regioni del 20.12.2012 (rep. atti n. 259/CSR) e ulteriormente precisato nelle tempistiche di attuazione e nelle modalità di verifica dalla successiva Intesa del 19 febbraio 2015 (rep. atti n. 32/CSR).

- La partecipazione attiva ai Tavoli Tecnici istituiti sul tema, tra cui il “Tavolo di lavoro per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale”, che costituisce riferimento e supporto per l’implementazione e il consolidamento del Sistema di accreditamento nazionale e organo promotore delle azioni e delle strategie di livello nazionale.
- La progettazione e la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento degli auditor/valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti in accordo con quanto previsto dai Decreto del Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017.
- L’attività di osservazione, monitoraggio e valutazione del fenomeno tramite l’utilizzo di metodologie e procedure appositamente predisposte e ampiamente consolidate. In particolare, AGENAS in ottemperanza delle disposizioni del DM 19 dicembre 2022 si occupa:
a) del monitoraggio sugli aspetti di competenza indicati agli Allegati A e B del citato DM 19 dicembre 2022;
b) della raccolta dei provvedimenti di accreditamento e degli accordi contrattuali stipulati con le strutture private accreditate.
AGENAS provvede altresì, in ossequio alle medesime disposizioni, alla stesura e alla pubblicazione di un report di sintesi delle risultanze delle attività di monitoraggio condotte.
- La promozione di specifiche attività di ricerca e approfondimento sul tema nonché di confronto con organizzazioni internazionali.

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In questa pagina sono contenuti i risultati prodotti dal Progetto Mattone "Tempi d’Attesa", che ha visto la responsabilità diretta dell’Agenas come coordinamento del progetto, con la collaborazione di cinque tra Regioni e Province Autonome (Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia, Toscana, Provincia Autonoma di Trento).

Il progetto È cominciato all’inizio del 2004 e si È concluso nel giugno del 2006. Durante il suo svolgimento ha prodotto un’ampia raccolta di elementi informativi (letteratura ed esperienze significative a livello nazionale ed internazionale, interviste ed incontri con esperti, sperimentazioni sul campo ecc.) che hanno permesso successivamente di formulare una serie di proposte, non solo per monitorare il fenomeno "Tempi di Attesa", ma anche per predisporre soluzioni e processi di miglioramento.

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Con l’Intesa del 20 dicembre 2012 (Rep. atti n. 259/CSR  PDF) Stato, Regioni e Province autonome hanno condiviso - nell’ambito del documento “Disciplinare per la revisione della normativa dell’accreditamento” - criteri, requisiti ed evidenze per l’accreditamento delle strutture sanitarie, delineando i tratti essenziali di un nuovo modello nazionale.
L’attuazione di questo nuovo modello è stata progressivamente perseguita tramite la definizione e approvazione, con l’Intesa del 19 febbraio 2015 (Rep. atti n. 32/CSR  PDF), delle tempistiche di attuazione dei contenuti del Disciplinare tecnico e dei criteri di funzionamento degli Organismi Tecnicamente Accreditanti (OTA), funzionali a garantire maggiore omogeneità di valutazione su tutto il territorio nazionale, trasparenza nella gestione delle attività e autonomia nello svolgimento delle funzioni.
Nel 2015, tenendo conto del nuovo contesto nazionale delineato, AGENAS ha promosso specifiche attività di studio e ricerca con l’obiettivo di individuare metodologie e strumenti in grado di favorire, nell’ottica del miglioramento continuo della qualità, l’adeguamento dei sistemi regionali alle indicazioni nazionali. Il lavoro di ricerca ha consentito, in particolare, di predisporre quattro manuali operativi che, riprendendo i contenuti del sopracitato Disciplinare tecnico, hanno declinato i requisiti e le evidenze per le diverse tipologie di strutture.
Il modello proposto ha utilizzato un metodo di gestione iterativo articolato nelle quattro fasi del Ciclo di Deming (PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire") prevedendo un’implementazione modulare delle evidenze in maniera tale da dimostrare diversi gradi di consapevolezza e accountability delle strutture sanitarie, che vanno dalla pianificazione delle attività all’implementazione, alla raccolta dei dati e all’adozione, in maniera sistematica, di una logica di apprendimento continuo in grado di coinvolgere tutti i professionisti.
Rispetto alla versione del 2015, AGENAS ha successivamente ritenuto opportuno proporre un aggiornamento dei manuali, prevedendo una riorganizzazione dei contenuti finalizzata a una semplificazione delle evidenze in grado di favorire una maggiore chiarezza e univocità interpretativa, unita a una maggiore flessibilità e operatività degli strumenti a disposizione.
I nuovi modelli di manuale, così come quelli precedenti del 2015, si fondano sugli 8 criteri/fattori di qualità, 28 requisiti, 123 evidenze individuati dal “Disciplinare per la revisione della normativa sull’accreditamento”, recepiscono gli standard di qualità del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 (“Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”), nonché gli standard internazionali in materia di qualità e sicurezza dei pazienti mutuati da organizzazioni regolatorie leader mondiali nell’accreditamento di strutture sanitarie; essi sono basati anche sulle migliori evidenze disponibili in letteratura, sulle raccomandazioni dell’OMS e delle società scientifiche, su ulteriori indirizzi normativi nazionali ed europei.
I manuali proposti da AGENAS tendono verso un percorso di sviluppo progressivo del sistema e una valutazione continua dell’applicazione dei requisiti finalizzata a innescare processi di miglioramento continuo e rendere tangibile l’impegno concreto di ciascuna organizzazione sanitaria nel migliorare la sicurezza e la qualità dell’assistenza erogata.
I manuali vanno contestualizzati alle differenti realtà regionali e rappresentano un riferimento operativo che può essere modificato, integrato e migliorato, fermo restando la necessità di ottemperare alle 123 evidenze definite dal “Disciplinare per la revisione della normativa sull’accreditamento” appositamente evidenziate nel testo con il carattere grassetto.

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L’Accreditamento rappresenta uno strumento di promozione del miglioramento continuo della qualità dei servizi e delle prestazioni, dell’efficacia e dell’appropriatezza nella pratica clinica e nelle scelte organizzative, nonché nell’uso delle risorse. Nel nostro sistema è stato introdotto con le riforme del Servizio Sanitario Nazionale degli anni ’90, allo scopo di individuare, sulla base di predefiniti criteri di qualità, i soggetti erogatori per conto e a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
La scelta italiana è stata quella di adottare un sistema di accreditamento “istituzionale”, per pubblica regolamentazione, affidato alle Regioni/Province Autonome, tenute a individuare i requisiti ulteriori di qualità, stabilire le procedure di rilascio e il sistema dei controlli.
AGENAS promuove, in ottemperanza agli obiettivi strategici fissati dalla Conferenza Unificata in data 20 settembre 2007, iniziative di confronto e di omogeneizzazione dei diversi sistemi regionali attraverso:
- Il supporto tecnico-operativo al Ministero della Salute e alle Regioni/Province Autonome con il fine di favorire lo sviluppo e l’implementazione del nuovo assetto istituzionale definito dal “Disciplinare tecnico per l’accreditamento”, approvato con l’Intesa Stato-Regioni del 20.12.2012 (rep. atti n. 259/CSR). AGENAS partecipa ai Tavoli Tecnici istituiti sul tema, tra cui il “Tavolo Tecnico per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” (TRAC), volto alla definizione del cronoprogramma di adeguamento ai criteri, ai requisiti e alle evidenze del Disciplinare tecnico e all’individuazione dei criteri per il funzionamento degli organismi tecnicamente accreditanti (approvati con l’Intesa Stato-Regioni del 19.02.2015 -rep. atti n. 32/CSR).
- La progettazione e la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento degli auditor/valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti in accordo con quanto previsto dai Decreto del Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017.
- Attività di osservazione, monitoraggio e valutazione del fenomeno tramite l’utilizzo di metodologie e procedure ampiamente consolidate, e in particolare attraverso i monitoraggi periodici sullo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e di ricognizione periodica delle norme regionali.
- Promozione di specifiche attività di ricerca e approfondimento sul tema nonché di confronto con organizzazioni internazionali.
 
Il Decreto del Ministro della salute 19 dicembre 2022 definisce, in attuazione alle disposizioni del D. Lgs. 502/1992, le modalità di valutazione in termini di qualità, sicurezza e appropriatezza delle attività erogate, da applicarsi:
- In caso di richiesta di accreditamento di nuove strutture pubbliche e private o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti (art. 2);
- Per la selezione dei soggetti privati ai fini della stipula degli accordi contrattuali (art. 3).

Le valutazioni relative agli articoli 2 e 3 verranno effettuate, tra l’altro, sulla base di elementi definiti dall’allegato A (art. 2 - rilascio di nuovi accreditamenti) e dall’allegato B (art. 3 - stipula accordi contrattuali). AGENAS viene individuata come soggetto coinvolto nella definizione di alcuni elementi costitutivi degli allegati A e B e ha il compito di elaborare un Report di monitoraggio annuale. Inoltre, il Decreto del Ministro della salute 26 settembre 2023 proroga il termine per l’adeguamento dell’ordinamento regionale alle disposizioni normative di cui all’articolo 5, comma 1 del DM 19 dicembre 2022, al 31 marzo 2024. 
Per approfondimenti:
- DM 19 dicembre 2022 PDF Logo (PDF)
- Parere dell’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PDF Logo (PDF)
 

 

REPORT DI MONITORAGGIO AGENAS 2024 – DM 19 DICEMBRE 2022: Portale Statistico AGENAS 

 

REPORT DI MONITORAGGIO AGENAS 2023 – DM 19 DICEMBRE 2022: Portale Statistico AGENAS 

 

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