Ricerca corrente - 2012

Responsabile scientifico: Marina Cerbo

Capofila: Agenas

Abstract

La Legge n, 296/206, all’art.1, comma 796, lett. o) ha disposto la riorganizzazione delle reti di diagnostica di laboratorio di analisi, pubbliche e private nelle Regioni mentre le successive Linee Guida per la Riorganizzazione dei Servizi di Medicina di Laboratorio nel Servizio Sanitaria Nazionale (2009) e l’Accordo Stato-Regioni del 23 marzo 2011 hanno fornito indicazioni e criteri per orientare la riorganizzazione della rete nelle Regioni, secondo l’approccio Hub e Spoke. L'effettiva applicazione di un modello Hub e Spoke è un percorso complesso, che verosimilmente può presentare tempi di realizzazione anche molto diversi in relazione al contesto locale o a variabili esogene non sempre identificabili né prevedibili. Inoltre, il concetto di Hub e Spoke, può essere variamente interpretato nell'applicazione: infatti il modello Hub e Spoke prevede la centralizzazione nei laboratori definiti come Hub degli esami di complessità media o alta, oppure a bassa richiesta, mentre consente il mantenimento di esami di base nei laboratori definiti come Spoke. Il Progetto ha previsto la costruzione di un modello in grado di rilevare, attraverso indicatori, quanto le reti siano nella realtà e in grado di rispondere in maniera efficiente ed efficace al bisogno. La scelta degli esami da centralizzare e di quelli da tenere eventualmente attivi nei centri Spoke presenta ampi margini di aleatorietà. La disponibilità di indicatori per verificare quale sia il grado di riproducibilità nella definizione degli esami da centralizzare e quale sia la effettiva efficienza in base al modello organizzativo adottato per i diversi esami è un requisito essenziale per esaminare e monitorare il reale grado di adozione del modello Hub and Spoke. Il progetto ha consentito di testare un primo set di indicatori evidenziando la necessità di ulteriori approfondimenti. Il modello elaborato sembra essere capace di misurare l’implementazione del processo di riorganizzazione della rete ed è, quindi, generalizzabile alle altre Regioni Italiane potendo essere migliorato indagando ulteriori prestazioni con maggiore ed esaustiva disponibilità dei dati. Ciò consentirebbe di analizzare e intervenire sulle forme di razionalizzazione della diagnostica di laboratorio, migliorandole, al fine di rispondere in maniera sempre più efficace, efficiente e appropriata al fabbisogno di prestazioni.

Stato della ricerca: concluso

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