Ricerca Agenas - 2012

Responsabile scientifico: Giovanni Caracci

Referente Agenas: Antonietta Gangale gangale@agenas.it

Capofila: Agenas

 

Abstract

Razionale e obiettivi
Nell’ultimo triennio la tematica dell’accreditamento è stata al centro di un ampio e rilevante lavoro di studio e ricerca, sostenuto da tutti i livelli istituzionali, con l’obiettivo di dare compiuta attuazione al mandato sancito nell’articolo 7 del Patto per la Salute 2010-2012, avente ad oggetto una revisione della normativa in materia.
L’Agenas, il Ministero della Salute e le Regioni/Province Autonome si sono adoperate per individuare un comune quadro concettuale di riferimento in materia di accreditamento delle strutture sanitarie, attraverso l’analisi e il raffronto dei diversi modelli e delle più significative esperienze, giungendo alla predisposizione di un “Disciplinare tecnico per l’accreditamento”.
Il Disciplinare delinea un sistema nazionale di accreditamento, attraverso l’identificazione di 8 criteri/fattori di qualità, 28 requisiti e 123 evidenze ritenuti essenziali e comuni a tutti i sistemi regionali.
Al fine di sostenere lo sviluppo e l’implementazione di questo nuovo sistema e supportare le Regioni e Province Autonome nella fase di adeguamento ai requisiti nazionali del citato Disciplinare, l’Agenzia ha promosso e realizzato una specifica attività di ricerca, diretta a:

1 - Valutare l’applicabilità dei criteri/fattori e requisiti individuati alle diverse tipologie di strutture;
2 - Costruire metodi e strumenti operativi finalizzati ad agevolare la declinazione/puntualizzazione dei criteri/fattori di qualità e dei relativi requisiti di accreditamento istituzionale;
3 - Supportare le Regioni/Province Autonome nella ridefinizione dei sistemi di accreditamento regionali;
4 - Monitorare lo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento delle strutture private e dei percorsi di autorizzazione e accreditamento delle strutture pubbliche.

Risultati
Un’intensa attività di studio e analisi condotta nella prima fase progettuale ha consentito di sviluppare gli strumenti operativi necessari per la declinazione/puntualizzazione dei requisiti nazionali di accreditamento, nonché di scegliere il modello di accreditamento più idoneo da utilizzare.

Tenendo conto dei risultati dell’analisi sono stati strutturati quattro manuali operativi riferiti a diverse tipologie di strutture:

  1. Proposta modello di accreditamento delle strutture ospedaliere  (PDF)
  2. Proposta modello di accreditamento strutture di assistenza territoriale extra-ospedaliera (PDF)
  3. Proposta modello di accreditamento strutture che erogano prestazioni specialistiche in regime ambulatoriale (PDF)
  4. Proposta modello di accreditamento strutture di medicina di laboratorio (PDF)

I manuali riprendono e puntualizzano i requisiti e le evidenze del citato disciplinare, utilizzando un modello, in linea con i prevalenti indirizzi europei e internazionali, basato sulla logica del ciclo di Deming (ciclo di PDCA: Plan–Do–Check–Act), in grado di promuovere una cultura della qualità tesa al miglioramento continuo dei processi e all'utilizzo ottimale delle risorse.
Le proposte elaborate potranno rappresentare strumenti di supporto sia per le Regioni e Province Autonome per l’adeguamento ai contenuti del Disciplinare tecnico, sia per le Società scientifiche e le Associazioni professionali per l’avvio o il consolidamento di specifici programmi di valutazione tra pari.
Parallelamente, è stata fornita assistenza tecnico-scientifica alla regione Calabria per la rivisitazione del proprio sistema di accreditamento. In particolare, è stata realizzata una revisione sia della legge regionale quadro sulle autorizzazioni, l’accreditamento e gli accordi contrattuali, che dei manuali di accreditamento, prendendo a riferimento il lavoro svolto per la predisposizione dei succitati manuali operativi.
Infine e in relazione all’ultimo obiettivo progettuale, sono state promosse azioni dirette a implementare il periodico monitoraggio nazionale sullo stato di attuazione dei percorsi regionali di accreditamento, che risponde all’esigenza primaria di valutare il superamento degli accreditamenti provvisori delle strutture private, imposto dalla legge n. 296 del 2006 e successive modificazioni e in subordine alla necessità di verificare i progressi dei diversi sistemi regionali.
Nel periodo di validità del progetto sono stati condotti tre monitoraggi riferiti agli anni 2012, 2013 e 2014. Tali rilevazioni - che hanno rappresentato l’unico strumento di osservazione a livello nazionale dell’evoluzione dei percorsi regionali di accreditamento - hanno consentito di sperimentare e validare metodologie e procedure in grado di leggere sistemi molto diversi, non solo dal punto di vista organizzativo ma a volte anche strutturale. L’esperienza osservazionale realizzata ha offerto un momento di confronto molto ampio con i referenti regionali e favorito la discussione e la sensibilizzazione verso i cambiamenti in atto, orientati alla condivisione degli elementi essenziali del sistema di accreditamento. I risultati dei monitoraggi sono stati trasmessi al Ministero della Salute e alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Province Autonome e hanno costituito una valida base informativa per i decisori politici.

Stato della ricerca: concluso

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