Con l’Intesa del 20 dicembre 2012 (Rep. atti n. 259/CSR PDF) Stato, Regioni e Province autonome hanno condiviso - nell’ambito del documento “Disciplinare per la revisione della normativa dell’accreditamento” - criteri, requisiti ed evidenze per l’accreditamento delle strutture sanitarie, delineando i tratti essenziali di un nuovo modello nazionale.
L’attuazione di questo nuovo modello è stata progressivamente perseguita tramite la definizione e approvazione, con l’Intesa del 19 febbraio 2015 (Rep. atti n. 32/CSR PDF), delle tempistiche di attuazione dei contenuti del Disciplinare tecnico e dei criteri di funzionamento degli Organismi Tecnicamente Accreditanti (OTA), funzionali a garantire maggiore omogeneità di valutazione su tutto il territorio nazionale, trasparenza nella gestione delle attività e autonomia nello svolgimento delle funzioni.
Nel 2015, tenendo conto del nuovo contesto nazionale delineato, AGENAS ha promosso specifiche attività di studio e ricerca con l’obiettivo di individuare metodologie e strumenti in grado di favorire, nell’ottica del miglioramento continuo della qualità, l’adeguamento dei sistemi regionali alle indicazioni nazionali. Il lavoro di ricerca ha consentito, in particolare, di predisporre quattro manuali operativi che, riprendendo i contenuti del sopracitato Disciplinare tecnico, hanno declinato i requisiti e le evidenze per le diverse tipologie di strutture.
Il modello proposto ha utilizzato un metodo di gestione iterativo articolato nelle quattro fasi del Ciclo di Deming (PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire") prevedendo un’implementazione modulare delle evidenze in maniera tale da dimostrare diversi gradi di consapevolezza e accountability delle strutture sanitarie, che vanno dalla pianificazione delle attività all’implementazione, alla raccolta dei dati e all’adozione, in maniera sistematica, di una logica di apprendimento continuo in grado di coinvolgere tutti i professionisti.
Rispetto alla versione del 2015, AGENAS ha successivamente ritenuto opportuno proporre un aggiornamento dei manuali, prevedendo una riorganizzazione dei contenuti finalizzata a una semplificazione delle evidenze in grado di favorire una maggiore chiarezza e univocità interpretativa, unita a una maggiore flessibilità e operatività degli strumenti a disposizione.
I nuovi modelli di manuale, così come quelli precedenti del 2015, si fondano sugli 8 criteri/fattori di qualità, 28 requisiti, 123 evidenze individuati dal “Disciplinare per la revisione della normativa sull’accreditamento”, recepiscono gli standard di qualità del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 (“Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”), nonché gli standard internazionali in materia di qualità e sicurezza dei pazienti mutuati da organizzazioni regolatorie leader mondiali nell’accreditamento di strutture sanitarie; essi sono basati anche sulle migliori evidenze disponibili in letteratura, sulle raccomandazioni dell’OMS e delle società scientifiche, su ulteriori indirizzi normativi nazionali ed europei.
I manuali proposti da AGENAS tendono verso un percorso di sviluppo progressivo del sistema e una valutazione continua dell’applicazione dei requisiti finalizzata a innescare processi di miglioramento continuo e rendere tangibile l’impegno concreto di ciascuna organizzazione sanitaria nel migliorare la sicurezza e la qualità dell’assistenza erogata.
I manuali vanno contestualizzati alle differenti realtà regionali e rappresentano un riferimento operativo che può essere modificato, integrato e migliorato, fermo restando la necessità di ottemperare alle 123 evidenze definite dal “Disciplinare per la revisione della normativa sull’accreditamento” appositamente evidenziate nel testo con il carattere grassetto.
 

 

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