Ricerca 2009

Linee di indirizzo per la riorganizzazione dei servizi di Medicina di Laboratorio nel Servizio Sanitario Nazionale

Gruppo di lavoro

Marina Cerbo

Giuseppe Zuccatelli

Laura Arcangeli

Piero Cappelletti

Giovanni Fadda

Renzo Fenoil

Claudio Maria Maffei

Cosimo Ottomano

Mario Plebani

Alberto Spanò

Abstract

La Medicina di Laboratorio italiana è stata oggetto negli ultimi anni di interventi di riorganizzazione, a livello delle singole Regioni, disomogenei e spesso contraddittori, privi di un comune disegno organico basato su solide prove di efficacia, ispirato a criteri scientifico-professionali che garantiscano la corretta risposta ai bisogni assistenziali ed allo sviluppo della qualità complessiva dell’assistenza sanitaria. La Finanziaria 2007, sulla base delle necessità di riequilibrio economico del sistema, aveva previsto che le Regioni definissero piani per la riorganizzazione della rete delle strutture di diagnostica di laboratorio. In particolare per le Regioni con l’obbligo di Piano di rientro fu predisposto al riguardo dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze un documento di indirizzo. In tale contesto alcune delle più rappresentative Società Scientifiche italiane afferenti alle discipline della Medicina di Laboratorio insieme al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali hanno avviato a livello nazionale un percorso per la definizione di un documento di pianificazione della Medicina di Laboratorio che, nel rispetto della autonomia delle Regioni, possa proporre soluzioni per garantire la qualità della diagnostica ed evitare che i processi di riorganizzazione avvengano sulla base di esclusive considerazioni di carattere economico, facendo in modo che si tenga adeguatamente conto delle indicazioni di tipo tecnico-professionale che la comunità scientifica può mettere a disposizione. Per arrivare a definire il documento di pianificazione è stato costituito presso l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che lo coordina, un gruppo di lavoro con rappresentanti delle Società Scientifiche della Medicina di Laboratorio e del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

Obiettivi

Gli obiettivi del documento sono:

a) orientare le iniziative regionali per la riorganizzazione delle attività di laboratorio erogate dalle strutture pubbliche, definendo con le stesse logiche i criteri di selezione delle strutture private del settore e di gestione degli accordi di fornitura con le stesse per una corretta sinergia fra pubblico e privato, nell’ottica di un servizio effettivamente centrato sul paziente e sui reali bisogni di salute;

b) definire i requisiti essenziali, le tipologie di servizi erogati, e gli indicatori di qualità ed efficienza, anche in rapporto alle aree specialistico-disciplinari, nonché i criteri di funzionamento delle reti di laboratorio a livello locale e regionale, e anche, per quanto attiene le strutture di riferimento, interregionale e/o nazionale;

c) predisporre i criteri di verifica da adottare per il monitoraggio a livello centrale dai Piani regionali di riorganizzazione comprensivi dei livelli qualitativi, di efficienza ed efficacia di tutte le strutture di laboratorio clinico siano esse pubbliche e/o private.

Stato della ricerca: concluso

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